I commercianti e gli agenti di commercio che hanno chiuso la loro attività prima di poter andare in pensione, da quest’anno possono chiedere l’indennizzo commercianti 2019, il cui importo mensile è pari al trattamento minimo, che verrà pagato fino al compimento dell’età necessaria per la pensione di vecchiaia.
L’indennizzo è finanziato dagli iscritti alla Gestione speciale dei Commercianti, tramite il versamento di un’aliquota contributiva aggiuntiva dello 0,09% a favore dello specifico fondo, e viene concesso in base alla disponibilità delle risorse.
Indennizzo commercianti 2019: a chi spetta
Hanno diritto all’indennizzo commercianti 2019 gli iscritti alla gestione commercianti che sono:
- titolari, anche come soci, o coadiutori di attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
- titolari, anche come soci, o coadiutori di attività commerciale su aree pubbliche, anche in forma itinerante;
- titolari e coadiutori di attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
- agenti e rappresentanti di commercio (ma non i loro coadiutori).
Tra gli altri, non hanno diritto all’indennizzo gli esercenti:
- attività commerciali all’ingrosso;
- attività commerciali effettuate al di fuori dei tradizionali negozi di vicinato, banchi o mercati come, ad esempio, il commercio elettronico, la vendita presso il domicilio dei consumatori, la vendita per corrispondenza o tramite televisione, etc.;
- attività di intermediazione svolta da procacciatori e agenti d’affari, agenti assicurativi, agenti immobiliari, promotori finanziari.
Non è possibile usufruire dell’indennizzo se si svolge lavoro autonomo, subordinato o occasionale, sia al momento della domanda che quando si è già titolari. Inoltre, questa misura è incompatibile con la pensione di vecchiaia, mentre è compatibile con altre tipologie di pensione diretta (anzianità, anticipata, quota 100) o indiretta.
L’indennizzo commercianti 2019 può essere richiesto da chi rispetta tutti i seguenti requisiti:
- almeno 62 anni di età per gli uomini o almeno 57 anni per le donne;
- iscrizione alla gestione commercianti, al momento della cessazione dell’attività, per almeno 5 anni anche non consecutivi, in qualità di titolari o di coadiutori;
- cessazione definitiva dell’attività commerciale a partire dal 1° gennaio 2019;
- riconsegna al Comune di competenza dell’autorizzazione/licenza amministrativa di cui si era intestatari o comunicazione di cessazione dell’attività commerciale all’ente comunale;
- cancellazione dal registro delle imprese presso la Camera di Commercio o dal Repertorio economico amministrativo (Rea).
Indennizzo commercianti 2019: la decorrenza
L’indennizzo spetta dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, ma è vincolato alla cancellazione dal registro delle imprese:
- se la cancellazione è avvenuta dopo l’invio della richiesta, la decorrenza del pagamento sarà rinviata al 1° giorno del mese successivo all’avvenuta cancellazione;
- se la cancellazione è avvenuta prima dell’invio della richiesta, l’indennizzo spetta comunque dal 1° giorno del mese successivo alla domanda di indennizzo.
In ogni caso, l’indennizzo non potrà avere decorrenza da data precedente al 1° febbraio 2019.
Devi fare domanda di indennizzo commercianti? Possiamo aiutarti a compilarla e inviarla all’Inps!
Rivolgiti alla sede Inas Cisl più vicina.